PREMESSA
Il D.lgs. 81/2008 (titolo VIII capo IV) prescrive che il “datore di lavoro” valuti, negli ambienti di lavoro, i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici (da 0 Hz a 300 GHz), come definiti dall’articolo 207, durante il lavoro. Le disposizioni riguardano la protezione dai rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori dovuti agli effetti biofisici diretti e agli effetti indiretti noti provocati dai campi elettromagnetici.
PRINCIPALI SORGENTI IN AMBITO LAVORATIVO
(elenco non esaustivo)
- Cabine elettriche di trasformazione
- Quadri elettrici di distribuzione (corrente superiore a 100 A)
- Elettrodotti di alta tensione (conduttori nudi aerei a tensione superiore a 110 kV o linee aeree a tensione superiore a 150 kV)
- Saldatrici elettriche (MIG, TIG, a elettrodo, arco sommerso, puntatrici) sia manuali che automatiche
- Taglio al plasma
- Elettrolisi industriale (sia con correnti alternate che continue)
- Forni fusori elettrici e forni di trattamento termico elettrici a induzione
- Riscaldamento a induzione
- Riscaldamento e asciugatura a microonde
- Apparecchi per controlli magnetoscopici, magnetizzatori in genere
- Equipaggiamento per verniciatura elettrostatica
- Apparecchi elettromedicali per applicazioni intenzionali di radiazioni elettromagnetiche o di applicazione di correnti
- Antenne delle stazioni radio base (le valutazioni sono necessarie solo se i lavoratori possono essere più vicini all’antenna rispetto alle distanze di sicurezza stabilite per l’esposizione del pubblico)
SERVIZI OFFERTI
- Ricognizione delle sorgenti presenti in azienda meritevoli di approfondimento e valutazione specifica.
- Misure di campo elettrico ed induzione magnetica a frequenza compresa tra 5 Hz e 400 kHz a banda stretta, generate da elettrodotti, cabine elettriche, impianti industriali, etc.
- Misure di campo elettromagnetico ad alta frequenza in banda larga (100 kHz < f < 6,5 GHz) generate da impianti di telecomunicazioni, antenne radio, ripetitori telefonici radio base, impianti industriali, etc.
- Stesura della relazione tecnica ai fini della valutazione del rischio.
- Identificazione delle misure di prevenzione-protezione individuali e collettive per la riduzione o eliminazione del rischio.
STRUMENTAZIONE DI MISURA
- Misuratore di campo elettromagnetico NARDA S.T.S / PMM 8053B
- Sensore di campo elettrico e magnetico NARDA S.T.S / PMM EHP-50G
- Sensore di campo elettrico NARDA S.T.S / PMM EP-645
LEGISLAZIONE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
- D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 Titolo VIII Capo IV e s.m.i.
- Direttiva 2013/35/UE “sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) (ventesima direttiva particolare ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 89/391/CEE) e che abroga la direttiva 2004/40/CE”. (Data emanazione: 26/06/2013)
- D.M. 29 maggio 2008 “Approvazione delle procedure di misura e valutazione dell’induzione magnetica”. (Gazzetta Ufficiale N. 153 del 2 Luglio 2008)
- DPCM 8 luglio 2003 n.199 – Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 Hz e 300 GHz.
- DPCM 8 luglio 2003 n.200 – Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti.
- Legge 22 febbraio 2001, n. 36 – Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici.
- Protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione a campi elettromagnetici – indicazioni operative,
- Coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e delle Provincie Autonome in collaborazione con INAIL e ISS, Revisione 01 approvata il 20/06/2019.
- Guida non vincolante di buone prassi per l’attuazione della direttiva 2013/35/UE relativa ai campi elettromagnetici [Commissione europea – Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione, Unità B3, manoscritto completato nel novembre 2014].
- Norma CEI 211-6 “Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettromagnetici nell’intervallo di frequenza 0 Hz – 10 kHz, con riferimento all’esposizione umana”.
- Norma CEI 211-7 “Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettromagnetici nell’intervallo di frequenza 10 kHz – 300 GHz, con riferimento all’esposizione umana”.
- Norma CEI EN 50499 “Procedura per la valutazione dell’esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici”
- Guida CEI 106-45 “Guida alla valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza derivante dall’ esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici (CEM) fra 0 Hz e 300 GHz nei luoghi di lavoro”







